Scegliere un conto corrente adatto ai pensionati è una decisione che merita attenzione. Con l’età le esigenze bancarie cambiano e trovare un conto che offra semplicità, sicurezza e soprattutto costi ridotti diventa fondamentale.
Un conto corrente con bassi costi fissi o addirittura a zero spese può fare la differenza: spesso un over 65 o over 70 non deve effettuare operazioni frequenti ogni giorno, dunque poter risparmiare sul canone dovrebbe essere la priorità principale.
Oggi esistono soluzioni che azzerano la maggior parte delle voci costo, come il canone mensile o altre spese, semplicemente accreditando la pensione. Una soluzione molto interessante soprattutto per chi ha acquisito dimestichezza con il digitale.
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Miglior conto corrente per pensionati a Aprile 2025
Molti di questi conti correnti per pensionati online si possono anche cointestare, ad esempio a un figlio o a un nipote, e lasciare ai più giovani l’onere di effetturare operazioni digitali più complesse.

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Dove è meglio farsi accreditare la pensione?
La normativa INPS prevede che un pensionato possa ricevere la pensione in contanti fino a un importo massimo di 1.000 euro, sia in Italia che all’estero. Se l’importo della pensione supera questa soglia, l’ente previdenziale obbliga a fornire l’IBAN di un conto corrente dove accreditare la pensione mensilmente.
L’obbligo dell’apertura di un conto nasce dall’esigenza di garantire trasparenza e soprattutto tracciabilità delle operazioni di accredito. Ma accreditare la pensione direttamente su un conto corrente bancario è anche e soprattutto una scelta più comoda e sicura. Oltre a proteggersi da furti o smarrimenti, l’accredito su conto corrente consente un accesso immediato al denaro, che può essere prelevato o utilizzato per pagamenti senza bisogno di gestire contanti.
Quali caratteristiche deve avere un conto corrente per pensionati?
Un conto corrente per pensionati dovrebbe possedere alcune caratteristiche fondamentali, tra cui:
- canone mensile zero;
- zero o basse spese di gestione;
- bonifici e strumenti di pagamento;
- carta di debito;
- domiciliazione delle utenze;
- accesso in filiale o consulenza a disposizione.
Anzitutto, una persona over 70 pensionata deve poter contare su un conto corrente gratuito o quasi. Alcune banche offrono conti con canoni ridotti o zero spese per chi accredita la pensione, tra cui:
- ING Bank;
- Fineco Bank;
- Credem;
- BPER Banca;
- Crédit Agricole.
Seconda cosa molto richiesta è la possibilità di prelevare contante senza costi aggiuntivi presso sportelli ATM, sia in Italia che all’estero.
Un conto con un’interfaccia semplice e intuitiva, accessibile sia online che tramite app, può facilitare la gestione quotidiana ai pensionati più smart (oggi sempre di più). Molti pensionati oggi sono abituati a gestire il proprio conto online, ma se non fosse il tuo caso hai comunque la possibilità di cointestare il conto a un parente stretto (figlio, figlia, nipote, coniuge ecc.) e delegare le attività più tecniche via app o home banking.
La maggior parte delle banche offre servizi di internet banking o app mobile per tenere sotto controllo il saldo, pagare bollette e fare bonifici. Anche o ricevono aiuto da familiari più esperti.
Conto corrente gratuito over 65: esiste davvero?
Sì, diversi istituti offrono conti correnti gratuiti o a canone ridotto per pensionati over 65. Si va dalle tradizionali banche come Intesa Sanpaolo, BPM o UniCredit fino alle moderne banche digitali che offrono condizioni agevolate per chi accredita la pensione.
Non tutti i conti sono uguali: gli istituti tradizionali possono avere eventuali costi di gestione, commissioni sui prelievi o altro ancora. I conti correnti online come quello di ING Bank, BPER Banca o Fineco Bank possono essere a canone zero per sempre accreditando stipendio o pensione.
E questo le rende sempre più popolari grazie alla loro convenienza.
Conti correnti postali per pensionati

Poste Italiane mette a disposizione soluzioni adatte ai pensionati a bassa operatività. La più target è sicuramente il conto BancoPosta di Base versione Pensionati, che offre le operazioni di base di incasso, prelievo e pagamento.
Il conto si apre in ufficio postale e include una carta di debito Postepay oltre a un numero limitato di operazioni, come stabilito dal Decreto MEF n. 70/2018 sulla normativa dei conti di Base.
L’altra variante per over 65 è il Conto BancoPosta: si apre online o in ufficio postale, ha diversi piani a disposizione (Start, Medium o Plus) e offre un sistema di cashback che scatta in determinate condizioni (non precisate sulla pagina di Poste.it, ma disponibile sui fogli informativi).
Quanto costa un conto corrente postale per pensionati?
Il conto BancoPosta Base per Pensionati è a canone zero per chi percepisce una pensione lorda annua massima di 18.000 euro.
Altrimenti, il canone applicato da Poste Italiane è di 30,00€ l’anno (2,50 €/mese).
La versione Conto BancoPosta tradizionale ha invece un canone fisso di 2,00 €/mese, con possibilità di ammortizzare il costo tramite cashback.
Conto corrente bancario o postale: dove conviene farsi mandare la pensione?
Un conto bancario offre molti vantaggi rispetto a un libretto postale o al ritiro diretto della pensione in contanti. Le banche offrono spesso condizioni agevolate per i pensionati, come conti a canone zero o prelievi gratuiti.
Inoltre con un conto corrente puoi facilmet eattivare servizi di domiciliazione delle bollette e gestire i pagamenti direttamente online, evitando file e risparmiando tempo.
Come si fa a trasferire la pensione da una banca all’altra?
Il trasferimento della pensione da un conto corrente a un altro è un processo abbastanza semplice: dopo aver aperto il nuovo conto, è necessario informare l’INPS del cambiamento. Puoi procedere:
- tramite il portale online dell’INPS;
- in ufficio Postale;
- rivolgendoti a un patronato;
- chiedendo aiuto alla banca del nuovo conto corrente.
Una volta comunicato il nuovo IBAN, il trasferimento della pensione avverrà automaticamente sul nuovo conto. Il passaggio può richiedere fino a 30 giorni per il completamento, quindi assicurati di monitorare il tuo vecchio conto nel periodo di transizione.
Conti correnti per pensionati: domande frequenti
Il costo di un conto corrente postale è gratuito per i clienti di Poste Italiane che accreditano una pensione lorda uguale o inferiore a 18.000 euro annui. Diversamente ha un canone standard pari a 30 euro l’anno.
Potresti accreditare la tua pensione presso una banca online a zero spese oppure presso un istituto tradizionale con filiali sul territorio, come UniCredit o Intesa Sanpaolo.
Hanno diritto a un conto corrente gratuito o a basso costo i pensionati e le persone con più di 65 o 70 anni che non superano una determinata soglia di reddito ISEE inferiore a 11.600 euro. Tutte le banche offrono agevolazioni per questa fascia d’età (Conto di Base).
Intesa Sanpaolo offre soluzioni per pensionati, come il Conto Facile, che prevede costi ridotti e servizi dedicati. Tuttavia, rispetto ad alcuni conti online, i costi di gestione potrebbero risultare più elevati.
Il Conto BancoPosta per pensionati offre condizioni agevolate per chi percepisce un assegno pensionistico basso, mentre per gli altri può presentare costi aggiuntivi e commissioni su determinate operazioni, come i prelievi o i pagamenti allo sportello. Se cerchi una soluzione più economica, un conto bancario online potrebbe essere una scelta più vantaggiosa.
UniCredit ha dei conti correnti con condizioni agevolate per pensionati, ma è importante confrontare i costi fissi e le commissioni con quelli di altre banche, soprattutto se consideriamo conti a zero spese offerti da istituti online.
BPER Banca ti offre un conto corrente online a canone zero per sempre accreditando la pensione (almeno 1.000€ al mese). Hai a disposizione consulenti e l’accesso alle tue filiali, bonifici gratis e prelievi gratuiti dagli ATM BPER.
Anche Monte dei Paschi di Siena propone conti correnti per pensionati, ma in termini di costi e flessibilità potrebbero non essere competitivi come altre banche italiane.
Salvo alcuni casi, le persone con età superiore ai 65 anni non effettuano operazioni finanziarie complesse ma si limitano prevalentemente a prelievi periodici e qualche bonifico. L’ideale quindi è puntare su conti correnti a canone zero e prelievi / bonifici gratuiti.
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