Un conto di pagamento è uno strumento che ti permette di gestire i tuoi soldi in modo digitale, senza per forza passare da una banca tradizionale. Non è un conto corrente classico (quello che conosci in banca), ma serve comunque a fare cose molto simili: ricevere e inviare soldi, pagare bollette, fare bonifici o pagamenti con carta.
Immaginalo come una versione “smart” del conto corrente bancario. Puoi aprirlo con aziende che non sono banche tradizionali ma istituti di pagamento autorizzati (come Hype, Satispay, PayPal, Vivid Money e simili).
Questi conti sono regolamentati dalla legge, quindi sicuri, ma hanno caratteristiche più leggere rispetto ai conti correnti tradizionali.
I migliori conti di pagamento del mese

- 4% annuo lordo sulla liquidità*
- Carta di debito con cashback fino al 4%
- Bonifici istantanei illimitati e gratuiti
- Investi in azioni, ETF e crypto

- Conto disponibile in 23 IBAN
- Ricevi e invia denaro in tutto il mondo
- Commissioni di cambio competitive
Conto di pagamento e direttiva PAD
La direttiva 2014/92/UE chiamata anche Payment Account Directive (PAD), è una normativa dell’Unione Europea pensata per rendere più trasparenti e comparabili le spese dei conti di pagamento, facilitare il trasferimento dei conti e garantire l’accesso a conti di base per tutti i consumatori.
In Italia, la PAD è stata recepita con il Decreto Legislativo 15 marzo 2017, n. 37, che ha introdotto tra le altre cose:
- terminologia standardizzata a livello europeo per i servizi più comuni legati ai conti di pagamento, per confrontare più facilmente le offerte dei diversi servizi;
- documenti informativi chiari e uniformi, che illustrano le spese e le condizioni dei conti di pagamento;
- procedura semplificata e gratuita per il trasferimento dei servizi di pagamento da un conto all’altro, che deve essere completata entro 12 giorni lavorativi;
- diritto universale per i consumatori residenti nell’UE di aprire un conto di pagamento di base;
- servizi essenziali inclusi come il deposito e il prelievo di contante, l’esecuzione di bonifici e addebiti diretti, e l’uso di una carta di pagamento.
Cosa puoi fare con un conto di pagamento?
- Ricevere denaro: a seconda del conto puoi ricevere piccoli pagamenti, bonifici, accreditare lo stipendio o la pensione;
- inviare denaro: piccole transazioni istantanee e zero commissioni, oppure bonifici in Italia o all’estero;
- pagare bollette, spese, pubblica amministrazione;
- usare una carta collegata: hai una carta prepagata o di debito per fare acquisti nei negozi o prelevare contante.
Conto di pagamento e conto corrente: cosa cambia?
La prima grande differenza è nella modalità di apertura e gestione dei due tipi di conto. Aprire un conto corrente richiede spesso più documenti, una visita in filiale e magari tempi di attivazione più lunghi. Oggi chi sceglie un conto corrente online non deve spostarsi, e i tempi sono più brevi, ma un po’ tocca aspettare.
Un conto di pagamento, invece, lo puoi aprire in pochi minuti dall’app sul telefono, caricando solo i documenti essenziali. È tutto molto più snello e digitale.
Un altro aspetto che li distingue è il costo. I conti di pagamento, come Satispay o PayPal, sono generalmente a zero spese o quasi. Non hanno nemmeno un’imposta di bollo come i conti correnti.
Il conto corrente, invece, ha un costo più alto, ma offre servizi più completi. Oltre alle funzioni di base, come ricevere e inviare soldi, pagare bollette o prelevare al bancomat, ti offre l’accesso a investimenti, mutui, prestiti, assegni o carte di credito.
Non tutti i conti di pagamento ti permettono di accreditare lo stipendio, fare bonifici o usare delle carte. Ogni conto corrente, invece, garantisce queste funzionalità di base.
Infine, c’è la questione sicurezza. I soldi depositati in un conto corrente sono garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, fino a 100.000 euro. Nei conti di pagamento, invece, le protezioni possono variare: i tuoi fondi sono separati dai bilanci dell’istituto di pagamento, quindi non possono essere usati per altro, ma non hai la stessa garanzia del c/c.
Perché il conto di pagamento è così popolare?
In Italia i conti di pagamento stanno aumentando di popolarità specialmente fra le fasce più giovani della popolazione. Molti li scelgono per fare tutto da smartphone: scarichi un app, ti registri velocemente, versi denaro e inizi a pagare nei negozi o fare acquisti online.
Il successo di app come Satispay, HYPE, Vivid o PayPal è sotto gli occhi di tutti. Oltre al tradizionale conto corrente, quasi 1 italiano su 2 possiede anche un conto di pagamento o una carta conto per inviare denaro velocemente o gestire i piccoli acquisti quotidiani.
Oggi il caffè si paga inquadrando un QR code alla cassa, il regalo o l’apertivo si smezzano fra amici mandandosi i soldi sull’app senza pensare a centesimi e contanti.
Anche i lavoratori autonomi i conti di pagamento, perché spesso azzerano le commissioni su piccole transazioni e facilitano lo scambio di denaro.
Dall’altra parte, anche le banche stanno reagendo a questo bisogno di “immediatezza”. Intesa Sanpaolo, Unicredit e gli altri istituti tradizionali si sono attrezzati con app e sistemi di scambio di denaro veloce, una sorta di soluzioni ibride che strizzano l’occhio ai clienti più smart.
E poi ci sono le neobank, come N26 o Revolut, che di fatto combinano conto corrente e conto di pagamento nella stessa superapp.