Trade Republic e Fineco sono due piattaforme di investimento che oggi attirano sempre più utenti in Italia. Da un lato, la banca tedesca Trade Republic punta su un’interfaccia smart, facile da utilizzare, attraverso cui puoi risparmiare e fare trading online. Dall’altro, Fineco è una banca italiana che si rivolge a un target di utenti che desiderano un’offerta completa per gestire i soldi e investire.
Quale piattaforma scegliere? In questo confronto analizzeremo sicurezza, caratteristiche, strumenti di investimento, costi, oltre ai principali pro e contro.
Trade Republic vs Fineco: caratteristiche a confronto
Panoramica banche
Trade Republic e Fineco sono due banche online di investimento. La prima nasce in Germania nel 2015 con l’autorizzazione della BaFin tedesca e della BCE. Oggi, Trade Republic ha ottenuto anche una licenza bancaria in Italia, grazie all’apertura di una filiale nel nostro paese. L’idea di base è fornire un’app di investimento finanziario, gestibile tramite smartphone, con cui:
- avere strumenti per risparmiare anche se non si hanno conoscenze economiche;
- investire in modo consapevole sui mercati;
- gestire le spese quotidiane.
Fineco è una banca retail made in Italy, nata nel 1999 con licenza della Banca d’Italia e registrata come intermediario nel registro Consob. È stata la prima banca online in Italia a combinare un conto bancario con l’accesso diretto a un conto di trading, attraverso cui investire in modo autonomo il proprio denaro. L’obiettivo è rivolgersi a tutti gli utenti, dai principianti agli esperti, offrendo un unico strumento in cui includere i servizi bancari con quelli finanziari.
Conti correnti a confronto
Entrambe offrono un conto corrente bancario operativo. Tuttavia, le differenze sono molte. Abbiamo analizzato i seguenti aspetti:
- IBAN;
- operatività;
- carte di pagamento.

Il confronto dal punto di vista dell’IBAN è simile, dato che, dal 30 gennaio 2025, Trade Republic offre ai nuovi clienti un IBAN italiano, grazie all’apertura di una sede in Italia. Tuttavia, le caratteristiche dei conti sono diverse. In Trade Republic l’operatività è limitata solo ad alcune attività:
- ricezione e invio di bonifici;
- accredito di stipendio o pensione.
Invece, Fineco Bank ha un conto 100% operativo con cui puoi effettuare tutte le operazioni: dai bonifici all’accredito dello stipendio, dalla domiciliazione delle utenze ai RID bancari, fino al pagamento di F24 e PagoPA. Inoltre, è disponibile anche un conto per minori e un’offerta dedicata agli under 30.
Entrambe hanno una carta di debito collegata al conto. Tuttavia, Fineco completa l’offerta anche con diverse carte di credito, prepagate e per gli under 18.
Conto deposito e conto remunerato
Trade Republic ha un conto remunerato al 2,75% annuo lordo. Ciò significa che non dovrai spostare il denaro su un conto deposito e vincolarlo, ma avrai un rendimento sulla giacenza presente su di esso. Non è necessario un importo minimo. Il calcolo viene effettuato su base giornaliera, con pagamento mensile dell’importo.
In Fineco puoi attivare il conto deposito svincolabile: CashPark. Quindi sposterai i soldi su un altro IBAN, separato da quello principale, su cui otterrai un interesse annuo lordo a 6 mesi del 2%. In ogni momento puoi svincolare le somme con un preavviso di 32 giorni, senza perdere gli interessi maturati fino a quel momento.
Dove investire su Trade Republic e Fineco
L’offerta di Fineco Bank è nettamente più ampia rispetto a quella di Trade Republic. Infatti, puoi operare su oltre 8.000 asset, tra azioni, ETF, indici, materie prime, obbligazioni, valute e derivati, presenti sulle principali borse mondiali, sia con il trading reale sia utilizzando i CFD.
A questo si aggiunge la possibilità di accedere al trading con margine e alla leva finanziaria quando operi con i CFD. Anche l’interfaccia per investire è innovativa, grazie a una delle piattaforme webtrader più veloci e complete: FinecoX.

Trade Republic offre un numero più limitato di asset, dato che puoi fare trading tramite la piattaforma LS Exchange, collegata alla Borsa di Amburgo, su cui trovi le quotazioni di alcune delle principali azioni, di ETF, criptovalute e obbligazioni del mercato europeo e statunitense. A differenza di Fineco, hai però un numero maggiore di criptovalute da acquistare.
Su tutti gli asset è possibile operare solo con il trading reale, ma hai accesso agli ordini frazionati: potrai investire a partire da 1€, quindi senza versare l’intero importo del valore di un asset. Non è disponibile il trading CFD né la leva finanziaria.
Infine, la piattaforma di Trade Republic è intuitiva e facile da utilizzare, completa di grafici in tempo reale e indicatori, ma non personalizzabile.
PAC a confronto
Trade Republic ti permette di creare un piano di accumulo del capitale (PAC) con i seguenti strumenti:
- azioni;
- ETF.
L’importo minimo di attivazione è di 1€, con successivi versamenti di 10€. Non hai costi di apertura o di gestione. Inoltre, puoi personalizzare i versamenti, stabilendo l’importo e decidendo se effettuarli su base settimanale, bimestrale, mensile o trimestrale.
Fineco offre un sistema di PAC solo in ETF: Fineco Replay. L’attivazione è a costo zero, ma si applica una commissione di gestione a partire da 2,95€ per un singolo ETF fino a 16,90€ per un massimo di 12 fondi. Hai però il vantaggio di non avere commissioni di acquisto e di vendita su un certo numero di ETF.
In questo confronto, il PAC di Trade Republic si dimostra più conveniente e flessibile rispetto a Fineco Replay.
Fineco vs Trade Republic: costi a confronto
Costi | Trade Republic | Fineco |
---|---|---|
Apertura conto | 0€ | 0€ |
Canone | 0€ | 3,95€ azzerabile |
Carta di debito | 0€ | 9,99€ all’anno |
Prelievi | 0€ per importi superiori a 100€, altrimenti 1€ ad operazione | Gratuiti presso gli sportelli UniCredit o per importi superiori a 100€ |
Commissioni trading | 1€ | Commissioni variabili/spread |
Apertura PAC | Gratuita | Gratuita |
Gestione PAC | 0€ | A partire dai 2,95€ al mese |
Imposta di bollo | A tuo carico | A tuo carico |
Entrambi i conti correnti sono convenienti. Infatti, Trade Republic non ha un canone, mentre in Fineco hai un costo mensile di 3,95€, che però può essere azzerato se sei un under 30, se accrediti lo stipendio o la pensione se effettui un certo numero di operazioni di trading mensilmente, o se possiedi un certo valore di asset finanziari.
Una differenza sostanziale riguarda le commissioni di trading: quelle di Fineco hanno un costo maggiore, legato all’offerta più ampia. Tuttavia, se operi con i CFD o altri derivati, si applica uno spread.
Infine, Trade Republic è più conveniente per quanto riguarda la gestione del PAC a costo zero.
Trade Republic e Fineco: tassazione
Il confronto dal punto di vista fiscale è alla pari. Infatti, entrambi sono conti correnti con IBAN italiano e, in quanto tali, svolgono la funzione di sostituto d’imposta. Quindi, per il conto trading, si applica di default il regime amministrato. In base a esso, saranno Fineco e Trade Republic a calcolare automaticamente le plusvalenze e le minusvalenze ottenute dai tuoi investimenti, applicando l’imposta sostitutiva.
Ai fini tassativi, non dovrai fare nulla a fine anno, dato che otterrai il guadagno già al netto delle tasse.
Servizio clienti
Fineco offre un servizio clienti completo con:
- assistenza telefonica diretta;
- pagina FAQ;
- supporto via e-mail.
In Trade Republic hai una pagina FAQ, ma non l’accesso a un servizio clienti diretto. Tuttavia, puoi contattare il customer service tramite chat oppure via e-mail.
Trade Republic vs Fineco: quale scegliere?
Fineco e Trade Republic sono banche d’investimento con caratteristiche comuni e alcuni servizi specifici. Sono entrambe affidabili, e offrono soluzioni con cui puoi risparmiare e investire. Come fare, dunque, a scegliere? Dipende dal tuo obiettivo.
Se vuoi un conto bancario con cui risparmiare e, ogni tanto, investire nel trading online, Trade Republic è perfetto, grazie anche a un costo conveniente.
Invece, Fineco è adatto a chi ha necessità di un conto bancario completo, offrendo anche servizi di credito e mutui, oltre a essere l’ideale per chi vuole investire in autonomia il proprio denaro.