Era solo questione di tempo, e infatti è successo: i colossi cinesi dell’e-commerce Temu e Shein hanno annunciato che, a partire dal 25 aprile 2025, aumenteranno i prezzi per i clienti statunitensi. La decisione arriva in risposta all’introduzione di una tariffa del 145% sulle importazioni cinesi, voluta dal presidente Trump, e alla revoca dell’esenzione “de minimis”, che finora aveva permesso l’ingresso negli USA senza dazi per beni di valore inferiore a 800 dollari.
Tariffa del 145% di Trump sulla Cina
Nel mese di aprile 2025, l’amministrazione Trump ha inasprito la guerra commerciale con la Cina, imponendo un’imponente tariffa del 145% sulle merci provenienti dal paese asiatico. Questa nuova imposta include un dazio aggiuntivo del 125%, che si somma all’aliquota base del 20% già in vigore.
Il provvedimento è l’ultima escalation di una serie di aumenti tariffari progressivi iniziati a febbraio con un primo incremento al 10%, seguito dal 20% a marzo e culminato con l’attuale misura di aprile.
Pechino ha risposto rapidamente con dazi di ritorsione del 125% sulle importazioni statunitensi, in vigore dal 12 aprile 2025. Il Ministero degli Esteri cinese ha dichiarato di essere pronto a “combattere fino alla fine” se le tensioni dovessero continuare a crescere, pur lasciando aperto uno spiraglio al dialogo diplomatico.
Eliminazione dell’esenzione de minimis
La storica esenzione de minimis, che consentiva alle spedizioni di valore inferiore a 800 dollari di entrare negli Stati Uniti senza dazi doganali, sarà ufficialmente revocata il 2 maggio 2025 alle ore 00:01 EDT per le merci provenienti da Cina e Hong Kong.
Questa misura segue un test effettuato a febbraio che aveva causato gravi disagi logistici e la temporanea sospensione dei pacchi da parte dell’USPS. La nuova normativa comporterà le seguenti conseguenze:
- Spedizioni non postali: saranno soggette a tutti i dazi previsti, inclusa la tariffa del 145%
- Articoli postali: saranno soggetti a un dazio del 120% sul valore del bene, più una tassa postale di 100 dollari per pacco (che salirà a 200 dollari dal 1° giugno)
La Casa Bianca ha dichiarato l’intenzione di eliminare progressivamente l’esenzione anche per gli altri Paesi, una volta che saranno disponibili sistemi adeguati per il calcolo e la riscossione dei dazi, con l’eccezione di acquisti legati a viaggi e regali.
Adeguamento dei prezzi dal 25 aprile
Sia Temu che Shein hanno inviato comunicazioni quasi identiche ai propri clienti negli Stati Uniti, annunciando un adeguamento dei prezzi a partire dal 25 aprile 2025. La motivazione: “recenti cambiamenti nelle regole del commercio globale e nei dazi”, che hanno aumentato significativamente i costi operativi.
Le due piattaforme invitano gli utenti ad approfittare dei prezzi attuali, dichiarando:
“Fino al 25 aprile, i prezzi rimarranno invariati, quindi puoi acquistare ora alle tariffe di oggi.”
Entrambe le aziende affermano inoltre di aver fatto scorte per ridurre al minimo i ritardi e garantire una consegna fluida degli ordini durante il periodo di transizione.
Sebbene non siano stati indicati con precisione gli aumenti previsti, la tempistica lascia pochi dubbi: l’adeguamento arriva una settimana prima dell’entrata in vigore del nuovo regime doganale, che segnerà un cambiamento epocale per le due piattaforme, basate su un modello di business fondato su prodotti a basso costo spediti direttamente dalla Cina agli Stati Uniti.